L’osteopatia può prevenire e trattare i disturbi che possono presentarsi nelle diverse fasi della vita di una donna dalla pubertà alla menopausa passando attraverso la gravidanza e l’infertilità.

Il centro Diademàs come obiettivo pone al centro la donna e offre alle sue pazienti percorsi terapeutici personalizzati e finalizzati al benessere fisico e psichico.

Osteopatia e Ginecologia: una sinergia per il benessere della donna

La dott.ssa Gabriella D’Orsi, osteopata specializzata nel settore, permette alle donne del centro Diademàs di affrontare con più serenità le seguenti situazioni: 

DISMENORREA o mestruazione dolorosa: è un dolore crampiforme e acuto a livello addominale dovuto a contrazioni uterine intense. Il dolore parte dal basso ventre ma può espandersi alla schiena e agli arti inferiori. Di solito dura 2-3 giorni per poi ridursi progressivamente con la fine delle mestruazioni. Può associarsi a cefalea e vomito nei casi più gravi. Per alcune donne, soprattutto di età inferiore ai 20 anni, è estremamente invalidante tanto da interferire con la vita quotidiana e costringerle ad assumere un quantitativo smisurato di antidolorifici non sempre efficace.

L’osteopata agisce, tramite delicate manipolazioni, sulle tensioni a carico delle fasce e dei muscoli addominali, pelvici e cranici, in modo da ristabilire l’equilibrio fisiologico delle strutture.

Se il problema interessa le strutture nervose, l’osteopata interviene sul tratto lombo-sacrale del rachide dove originano i nervi che interessano gli organi pelvici e sul tratto cervicale alto dove originano i fasci nervosi responsabili del controllo di vomito e cefalea.

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DOLORE PELVICO CRONICO:  è una sintomatologia dolorosa cronica della durata di almeno 6 mesi anche con presentazione intermittente che interessa la regione pelvica. Tale dolore può irradiarsi alla regione lombare, coccigea, radice delle cosce, inguine e a volte anche vulva e vagina.

Il dolore cronico è estremamente invalidante e può compromettere al vita quotidiana e sessuale; di solito interessa donne giovani in fase fertile e può essere dovuta a patologie ginecologiche e non. Tra le più frequenti endometriosi e colon irritabile.

L’osteopata agisce sulle tensioni presenti sul pavimento pelvico e sulla fascia lombo-sacrale. Può essere necessaria la manipolazione del tratto lombo-sacrale, se il disturbo è di origine neurologica.

GRAVIDANZA: In un tempo estremamente ristretto, nove mesi, il corpo della donna subisce un radicale cambiamento legato soprattutto all’aumento volumetrico dell’utero conseguente alla crescita fetale. Ne derivano modifiche posturali e di movimento che esitano molto spesso in importanti lombalgie e sovraccarico del cingolo pelvico.

L’osteopata agisce accompagnando questo repentino cambiamento del corpo, riequilibrando i carichi in modo da evitare che le modifiche posturali sfocino in sintomatologie importanti al livello della colonna vertebrale.

Il “pancione” può determinare tensione a livello dell’apparato gastroenterico e provocare una mancata chiusura dello sfintere esofageo inferiore che determina la risalita dei succhi gastrici (reflusso gastroesofageo)

Con le delicate manovre osteopatiche si può lavorare sul muscolo diaframma che accoglie la porzione finale dell’esofago in modo da diminuirne le tensioni e potenziarne il funzionamento. In questo modo lo sfintere esofageo inferiore potrà di nuovo chiudersi normalmente impedendo il reflusso dei succhi gastrici.

Le modifiche poi che si verificano durante il travaglio di parto e parto stesso esitano molto spesso in patologie muscolo scheletriche e pelviche che si protraggono per molto tempo dopo il parto.

L’osteopata indirizza la sua attività sulle articolazioni del bacino, in modo da preparare la futura mamma ad un parto sereno riducendo al massimo le complicanze.

ALLATTAMENTO: Durante l’allattamento può insorgere una sintomatologia dolorosa a carico dell’apparato muscolo scheletrico soprattutto a livello dosale e cervicale. La maggior parte delle volte tale sintomatologia è dovuta alla assunzione di posizioni anomale durante l’allattamento.

L’osteopata agisce potenziando la muscolatura della schiena e del collo, in modo da prevenire importanti cervicalgie e dorsalgie. Inoltre, lavorando sul sistema parasimpatico, è possibile favorire il rilassamento e evitare accumulo di tensioni muscolari.

MENOPAUSA: Il periodo che va dal climaterio alla menopausa è determinato da una serie di cambiamenti ormonali che, oltre ai sintomi classici possono interessare l’apparato muscolo scheletrico. Alla base di tali problematiche c’è una minor idratazione, una minor elasticità muscolare oltre al normale invecchiamento e usura delle articolazioni. Sempre in menopausa è facile il riscontro di stasi linfatica e alterazione della circolazione, incontinenza vescico – urinaria e dolore pelvico con estensione a livello vaginale e vulvare.

L’osteopata agisce potenziando l’apparato linfatico e circolatorio, eliminando le tensioni che possono ostacolarne il normale funzionamento. L’osteopata inoltre lavora sulla  muscolatura pelvica potenziandola prevenendo in questo modo incontinenza urinaria e dolore pelvico. Le manipolazioni a livello articolare rallentano il fisiologico processo di invecchiamento, garantendo una buona elasticità delle strutture interessate, sia a livello articolare che muscolare.