“Non abbiate paura di aver paura!”.

E’ questo il messaggio che Diademàs vuole lanciare ai suoi pazienti. Perfettamente in linea con il suo metodo di lavoro multidisciplinare, il Centro mette a disposizione dei suoi assistiti un servizio di supporto psicologico.

Molti di voi, leggendo queste righe, si starà chiedendo: “Perché mai uno psicologo all’interno di un centro che si occupa di PMA?”.

La risposta è semplice.

Negli ultimi tempi al concetto di gravidanza e a quello di infertilità è stato dato un taglio troppo medicalizzato. Dietro questi eventi non si nasconde solo un funzionamento fisiologico ma anche dell’anima, come piace a noi definirlo. Un bambino prima di nascere fisicamente, deve venire al mondo mentalmente. La mente pertanto, assume la funzione di grembo che cresce, nutre e custodisce la nostra creatura fino al momento del parto.

Avere un bambino rappresenta una tappa evolutiva fondamentale nell’acquisizione dell’identità psicosociale dell’individuo e della coppia.

Il vuoto che si genera dall’impossibilità di donare vita è una ferita che colpisce prima l’individuo e poi la coppia. È un lutto difficile da elaborare come la mancata proiezione di sé nel futuro.

Un primo disagio psicologico investe la perdita di autostima e fiducia in sè stessi, specialmente nella mancata risposta del proprio corpo rispetto alle aspettative, con possibile conseguente crisi d’identità.

Ciò che spesso accade a coloro che iniziano un percorso di questo tipo, è quello di essere assaliti dal senso di colpa, un atto di accusa diretto a sè stesso o all’altro.

consulenza psicologicaMente e corpo non sono due organi indipendenti, ma sono in stretta relazione. L’uno agisce in funzione dell’altro. Entrambi si influenzano, si alimentano, si condizionano. E’ per questa ragione che ad entrambi bisogna rivolgere le dovute attenzioni.

L’attività di supporto psicologico terrà conto dei tre passaggi fondamentali che una coppia attraversa durante la PMA:

  1. decisionale: prima dell’inizio del trattamento,  occorre fornire il sostegno e l’informazione su tutti i risvolti emotivi e relazionali della decisione di intraprendere un percorso di Pma;
  2. di sostegno: accompagna la coppia nei momenti di difficoltà e di decisioni difficili durante la Pma;
  3. terapeutica: si aiuta la coppia o il singolo a far fronte alle conseguenze negative della diagnosi di infertilità, o l’eventuale fallimento del trattamento.

Compito dello psicologo sarà quello di aiutare la coppia ad accettare la diagnosi, sostenerla nel percorso, ma soprattutto accompagnarla nell’elaborazione del lutto in caso di insuccesso. E’ utile comprendere che il terapeuta non farà un lavoro sulla coppia ma con la coppia. Senza un’adeguata accettazione e elaborazione, non può esserci spazio per un nuovo progetto all’interno della coppia. In caso di successo si lavorerà per affrontare le ansie nel diventare madre, padre, genitori che spesso sono più elevate rispetto a chi non ha avuto problemi nel realizzare la gravidanza.

Tutti i pazienti di Diademàs, potranno accedere al servizio di supporto psicologico, sia che si tratti di un percorso di fecondazione assistita che no, sia che lo si voglia affrontare a livello individuale che di coppia.

In conclusione, ci fa piacere ricordare ciò che Albert Einstein sosteneva: “Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità.”.